A FEBBRAIO ALLO SPAZIO10
MATTATOIO SOSPESO – COMPAGNIA IN RESIDENZA con lo spettacolo
Tu me fais tourner la tete
“l’attesa è un delirio” R.Barthes
Un spazio mentale , due corde, un uomo, una donna, una corda volante. Inspirato dalle figure sospese di Chagall. La danza acrobatica diviene spazio sospeso, spazio onirico, la forza motrice della relazione con l’altro.
Frammentando Chagall, Barthes, Sartre cosa resta, cosa inizia?
Reminescenze da “Frammenti di un discorso amoroso” di R. Barthes, in particolare dove descrive l’allucinazione e l’ossessione per l’altro, oggetto del desiderio. Desiderio per qualcosa di sconosciuto, irreale….sospeso “nella testa”. Il libro è scritto per frammenti, come quando apriamo e chiudiamo gli occhi, come nei sogni, una visione dopo l’altra. Un uomo seduto nella propria stanza, eco della “Camera” di Sartre. Una donna ossessionata da un pensiero ricorrente (l’altro, l’uomo..?) Un allucinazione o forse no? Le corde permettono di creare una dinamica di movimento circolare interessando il suolo, lo spazio sospeso per un concetto di “spazio totale” che evoca l’arena del circo. Un attimo, un sogno ad occhi aperti….
Concetto originale: Marco Mannucci
Aiuto alla creazione/moventi di scena: Fabio Pagano
Di e con: Marco Mannucci, Mariana L. Ferreira, Fabio Pagano
Produzione MattatoioSospeso
http://www.mattatoio.org/fr/tu-me-fais-tourner-la-tete/