Alcune foto della prova aperta del 30 marzo 2014 c/o La Fucina del Circo
Luigi Ciotta in creazione allo Spazio10 dal 26 al 31 marzo per una residenza Mirabilia con lo spettacolo
Sweet Dreams
… lasciatevi sedurre dal puro piacere.
con Luigi Ciotta
Creazione 2014
da un idea di Luigi Ciotta e Rossella Sorbara
Testo di Rossella Sorbara, Luigi Ciotta, Francesco Niccolini
Regia di Francesco Niccolini
Scenografia di Bruno Geda
Costumi di Carla Carucci
E’ uno spettacolo comico – grottesco che parla di piacere e di dipendenza, usando come metafora lo zucchero. Lo spettacolo è pensato come un percorso tragicomico che attraverso la comicità del clown, la follia del buffone e l’ironica seduzione del burlesque e della pole dance rivela in modo divertente e dissacrante il volto amaro della dipendenza.
Lo Spettacolo vuole servire da spunto di riflessione sui meccanismi che spesso ci incastrano in una spirale di dipendenze dannose e di autolesionismo. Lo zucchero filato è l’espediente narrativo. “Ispirato dalle sue politiche di vendita, il suo utilizzo inappropriato utilizzo all’interno di ogni sorta di alimenti confezionati, il suo abuso a partire dall’infanzia, le sue conseguenze sulla salute, ho capito che lo zucchero poteva essere usato come simbolo e metafora di qualcosa di più ampio e profondo.
La sua apparenza accattivante e innoqua, porta il nostro cervello a rinunciare a qualunque tipo di difesa nei suoi confronti e dall’altro canto, il desiderio continuo che suscita ci fa intuire che qualcosa di profondamente atavico viene stimolato in noi da questo piacere glicemico. Il consumo eccessivo e quotidiano infatti crea una vera e propria dipendenza. A questo punto il mio interesse si è concentrato proprio sul meccanismo desiderio- soddisfazione del desiderio- desiderio, un meccanismo che non arriva mai ad una condizione di quiete e di appagamento.”
IL BUFFONE E LA FATINA…
Il personaggio della Fatina rappresenta in qualche modo quella vocina interiore che ci fornisce gli alibi quando vogliamo fare qualcosa che non dovremmo fare. Da qui la scelta registica di creare un personaggio ambivalente, in cui i contrasti portano ad una vera e propria maschera comica, facendone un ibrido di maschio e femmina, di candore e lussuria, dolcezza e orrore. La stessa struttura dello spettacolo è studiata come un processo di svelamento, di trasformazione del personaggio, una specie di romanzo di formazione in cui l’eroe mostra il suo vero volto, e questo volto è davvero poco rassicurante.
Luigi Ciotta è un attore teatrale professionale, clown, buffone, artista di strada, presentatore di varietà e pittore. Nasce a Palermo nel 1979; nel 2000 si trasferisce a Bologna per studiare Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS). Si laurea con il massimo dei voti nel 2004 con una tesi in Storia dell’Arte Medievale. Durante gli anni dell’università si appassiona al teatro: questa sua passione lo condurrà ad intraprendere un percorso teatrale professionale a Torino dove studierà per 3 anni presso la Performing Art University diretta da P. Radice. Ha inoltre seguito numerosi stage con Jean Meningue e Andrè Casaca. Dal 2005 si è esibito in Italia, Francia, Slovacchia, Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo come attore comico e artista di strada e recitando in italiano, francese, inglese e spagnolo.
Ha partecipato a importanti Festival Europei e italiani. Nel 2009 ha vinto il concorso Cantieri di Strada “Uanmensciò” ed il Mercurdo Festival dell’Assurdo con lo spettacolo Funky Pudding. Nel 2014 ha vinto il concorso Cantieri di Strada “Uanmensciò” con lo spettacolo Sweet Dreams.
Francesco Niccolini (Arezzo, 1965), laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze. Drammaturgo, sceneggiatore, regista. Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolinie insieme a lui ha realizzato Il Milione,Appunti Foresti,Parlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajonte i racconti delTeatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori. Nel 2011 hanno debuttato con ITIS Galileo dedicato a Galileo Galilei, di cui stanno preparando la versione francese insieme al regista Charles Tordjman. Ha scritto testi e spettacoli per Sandro Lombardi, Arnoldo Foà, Luigi D’Elia, Anna Bonaiuto, Massimo Schuster, Antonio Catalano, Enzo Toma, Fabrizio Saccomanno, Roberto Citran, Anna Meacci, Roberto Abbiati, Angela Finocchiaro, Giuseppe Cederna, Roberta Biagiarelli, Banda Osiris e Alessandro Benvenuti. Molti dei suoi spettacoli sono stati rappresentati in tutti i paesi d’Europa, in Africa, Stati Uniti e in Asia. Con La Grande Foresta ha vinto il premio Eolo 2013 come migliore novità. Con Paladini di Francia ha vinto il Premio della Critica 2009, il Premio Eolo 2009; conVita d’Adrianoil premio Enriquez per la drammaturgia 2009; con Canto per Falluja il premio Enriquez per il teatro civile 2009; con Doctor Frankenstein il premio al miglior attore protagonista al festival internazionale Fadjr di Teheran. La versione diStoria d’amore e alberi interpretata da Luigi d’Elia si è classificata terza al premio Eolo 2011.
Sostenuto da: Festival Mirabilia, Associazione IdeAgorà, Fnas – associazione italiana artisti di strada, La Fucina del Circo.