Una residenza di creazione del festival Mirabilia. http://www.festivalmirabilia.it
Nathan Israël de la Compagnia Les Scabreuse in residenza allo Spazio10 con il progetto di creazione
L’ homme de boue
– l’uomo di fango –
http://la-scabreuse.blogspot.it
L’homme de boue è un solo.
È uno spettacolo che parla della difficoltà dello stare in piedi e sulla domanda della verticalità nella nostra società moderna.
Il pubblico vedrà un uomo, da solo, in un piccolo cerchio coperto da argilla, tentando di arrivare alla verticalità e stare in piedi. L’umo è tipo un “uomo preistorico”, non ha parola. Ma le parole sono là. Saranno sentite dal pubblico attraverso i testi di Claude Luigi-Combet, un romanziere che scrive specialmente per lo spettacolo.
E’ un progetto che mescola circo, danza e letteratura.
Circo dal mio modo di fare giocoleria. In questo spettacolo, io continuerò a sviluppare la mia giocoleria, che sia fatta con i fiori ma anche una giocoleria fatta con creta. Il jugglery con creta è pieno di heavyness. Il materiale è instabile e non può essere completamente dominato. Sarà in contrasto rispetto ai contesti in cui io uso un gioco molto alto e dalle linee “pure”.
Danza da tutti i lavori sulla verticalità e tutta la ricerca su un stato di essere completamente fisico, senza la psicologia. Un stato di essere inspirato da Buto e dell’european contemporaneo teatro-danza.
Letteratura dai testi di Claude Luigi-Combet. Testi che mescolano poesia e prosa. I testi diranno a loro maniera, il destino strano di questo uomo, bloccato in questo cerchio e nella sua ossessione nella ricerca della verticalità.
Questo progetto racconta della profonda domanda degli esseri umani che, a mio avviso, è relazionata con la giocoleria.
Per una corretta giocoleria, la prima cosa è imparare come stare in piedi.
Così anche tutta la nostra vita ed il nostro comportamento è influenzato dalla questione dell’altezza, e della relazione a
questo stato. Come possiamo stare in piedi oggi?
Che altezza possiamo tentare di raggiungere?
È semplice, è molto personale è universale.
Nathan Israel
Foto di Gerry di Fonzo –Blitzphotogallery – durante le prove allo Spazio10 13/19 maggio 2013